alaa S.

Premetto che non voglio influenzare la decisione di nessuno, voglio dare un parere da studentessa in prima persona. Sono una studentessa del quarto anno della scuola professionale Falck, indirizzo socio-sanitario, e la mia esperienza in questa scuola è purtroppo peggiorata nel corso degli anni. Sin dal primo anno ho notato che molti compagni cambiavano istituto, ma non avevo mai preso troppo sul serio questi segnali. Ho sempre ottenuto buoni risultati didattici, anche se spesso i miei voti negativi erano legati al mio "carattere forte", che ho cercato di smussare, ma nonostante ciò mi sono sentita etichettata come la "giustiziera della notte" semplicemente per aver fatto notare quando qualcosa non andava.
Arrivata ora al quarto anno, a 18 anni e in stato di gravidanza, mi trovo a dover affrontare una situazione che non avrei mai pensato di vivere. Quando mi è stato detto che non avrei potuto partecipare allo stage negli RSA per via della mia gravidanza, l'ho accettato, ma quello che mi ha colpito di più è stato il fatto che la scuola non abbia cercato soluzioni alternative. Anziché cercare un'altra struttura o offrire un supporto adeguato, hanno deciso di farmi fare uno stage interno, osservando alunni con patologie specifiche. Va bene in teoria, ma la realtà è stata ben diversa. Mi è stata proposta una soluzione che non tiene conto delle mie necessità. Mi hanno messa in una classe che non conoscevo, dove ho dovuto passare 3 ore a fare praticamente nulla, e 4 ore in un’altra classe a osservare alunni con patologie specifiche hanno intenzione di farmi fare ciò per un mese. Questo non solo mi ha messo a disagio, ma mi ha anche umiliata. L’assenza di una vera proposta educativa mi ha fatto sentire abbandonata, senza supporto adeguato. Non solo non mi è stato chiesto se avessi una preferenza per una classe o una modalità di stage, ma la scuola ha fatto in modo che fossi costretta a vivere una situazione di imbarazzo totale, senza considerare minimamente il mio benessere psicologico.
Purtroppo, oggi mi trovo a vivere una crisi di autostima, con la voglia di studiare completamente azzerata. Non riesco nemmeno a frequentare la scuola come dovrei, ho paura di andarci e mi rendo conto che questa esperienza mi sta creando problemi psicologici. Il peggio di tutto è che, in questa scuola, le cose cambiano solo quando è un genitore a farsi avanti. Gli studenti, purtroppo, non vengono ascoltati, e il personale sembra completamente distaccato, quasi come se non fosse disposto ad abbassarsi mai dal proprio piedistallo per capire davvero le difficoltà degli studenti.
Questa scuola, che avrei voluto fosse un luogo di crescita, ha finito per essere un ambiente che sta minando la mia autostima e la mia voglia di proseguire gli studi. Speravo che venisse offerto più supporto e comprensione, ma mi rendo conto che in realtà ci sono molte cose da migliorare, prima di tutto l'approccio umano e il modo di trattare le difficoltà degli studenti. Ho veramente tanto altro da dire vedrò se comunque posso segnalare queste ingiustizie subite, tra l’altro sono sicura di non essere l’unica ad essere in una situazione di disagio puro qua alle falck.

Francesca S.

Ho frequentato 4 anni stupendi in questa scuola!!! 4 anni che non dimenticheró mai!! 😍😭

Alice B.

Yngrid D. R. M. C.

Giada A.

Sabi M.

Anna R.

Raffaella R.